INSIEME, LA TERAPIA

“Noi siamo identità narrative, delle identità narrative aperte, perché attraverso la propria storia, una persona non si limita a far venire alla luce ciò che essa è, ma si crea e si inventa progressivamente. Per questo motivo è importante valorizzare gli avvenimenti e le esperienze che facciamo nella nostra vita, ma anche e soprattutto, l’interpretazione che facciamo della nostra storia gioca un ruolo rilevante. Il modo migliore per interpretare, o meglio ancora per imparare a interpretare la nostra storia di vita è quello di raccontarla. Il racconto di sè agli altri permette di riappropriarsi del passato, rivivere esperienze dimenticate,eventi importanti e di conferire un significato che, in bene o in male, ha segnato la vita della persona. La narrazione è una forma di organizzazione dell’esperienza…” 

Paul Ricoeur

Negli anni di formazione l’approccio che ho sentito di seguire è quello sistemico relazionale e familiare. Ho sempre “pensato in relazione”, curiosa delle trame e dei miti familiari che ognuno di noi porta dentro di sè.

La psicoterapia sistemico relazionale è una modalità di intervento che pone al centro del suo interesse l’individuo e le proprie relazioni.

In quest’ottica l’identità individuale viene considerata come il frutto delle relazioni significative che l’individuo intrattiene nella sua vita”

La terapia sistemico-relazionale non valuta il disagio unicamente per ciò che è ma sempre in relazione alle esperienze avute. Tale approccio aiuta le persone ad acquisire una nuova visione del mondo concettuale ed emozionale: l’individuo diventa in grado di considerare i fatti da un punto di vista tale da permettergli di affrontare meglio la situazione anzichè eluderla perchè il modo nuovo di guardare la realtà ne trasforma completamente il senso. Ciò che diviene importante è il significato che ognuno di noi attribuisce ad una determinata situazione.

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