
Hikikomori è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene usato per definire chi “decide” di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (mesi o anni), senza nessun contatto con il mondo esterno.
Secondo i numerosi studi condotti da Marco Crepaldi, presidente e fondatore di “Hikikomori Italia”, l’hikikomori è una spinta all’isolamento che si innesca come reazione alle eccessive pressioni di realizzazione sociale, tipiche delle società capitalistiche economicamente più sviluppate.
I primi dati relativi al fenomeno degli Hikikomori arrivano dal Giappone dove si stimano almeno 500.000 casi, ma il fenomeno è comparso anche in Italia, nonostante sia ancora poco conosciuto dalla popolazione. Nel nostro paese non esistono statistiche ufficiali, ma si parla di più di 100.000 casi in aumento negli ultimi anni.
Ma come si riconosce un Hikikomori?
L’insorgenza delle manifestazioni di ritiro sociale avviene generalmente nel periodo della preadolescenza, dell’adolescenza o della prima età adulta. Il ritiro sociale può iniziare a partire da sporadici rifiuti a partecipare ad eventi di natura sociale, assenze scolastiche saltuarie fino a forme di isolamento sempre più totalizzante.
Il fenomeno colpisce entrambi i sessi ma esiste una particolare incidenza su quello maschile.
Non esistono cause “specifiche” che favoriscano l’insorgenza di tale fenomeno ma piuttosto i ricercatori hanno trovato una serie di concause che sul sito http://www.hikikomoriitalia.it sono descritte in questo modo:
- caratteriali: gli hikikomori sono ragazzi spesso intelligenti, ma anche particolarmente introversi e sensibili. Questo temperamento contribuisce alla loro difficoltà nell’instaurare relazioni soddisfacenti e durature, così come nell’affrontare con efficacia le inevitabili difficoltà e delusioni che la vita riserva ;
- familiari: l’assenza emotiva del padre e l’eccessivo attaccamento con la madre sono indicate come possibili cause, soprattutto nell‘esperienza giapponese. I genitori faticano a relazionarsi con il figlio, il quale spesso rifiuta qualsiasi tipo di aiuto;
- scolastiche: il rifiuto della scuola è uno dei primi campanelli d’allarme dell’hikikomori. L’ambiente scolastico viene vissuto in modo particolarmente negativo. Molte volte dietro l’isolamento si nasconde una storia di bullismo;
- sociali: gli hikikomori hanno una visione molto negativa della società e soffrono particolarmente le pressioni di realizzazione socialedalle quali cercano in tutti i modi di fuggire.
Tutto questo porta a una crescente difficoltà e demotivazione del ragazzo nel confrontarsi con la vita sociale, fino a un vero e proprio rifiuto della stessa.
Anche la dipendenza da internet viene spesso indicata come una delle principali responsabili dell’esplosione del fenomeno, ma non è così: essa rappresenta una conseguenza dell’isolamento, non una causa.
Come si può evincere da queste informazioni il fenomeno degli Hikikomori è un tema molto delicato e ancora poco conosciuto ma una cosa è certa: un approccio sistemico, che guardi il fenomeno a 360 gradi, sembra essere l’unico possibile in queste situazioni.
Ed è così che personalmente mi sono avvicinata all’Associazione Hikikomori Italia, offrendo la mia visione sistemica dei contesti.
Il principale obiettivo dell’associazione “Hikikomori Italia” è quello di informare, sensibilizzare e tentare di accendere una riflessione critica sul fenomeno. Lo scopo è quello di capire, non curare. Affrontare il problema senza stigmatizzarlo e senza giudicare.
Un secondo obiettivo, non di inferiore importanza, è quello di fornire ai ragazzi italiani che si sentono vicini all’hikikomori, così come ai genitori che hanno un figlio in questa condizione, la possibilità di potersi confrontare, di capire che non si è i soli ad affrontare questa sfida e anche di potersi raccontare nel Forum, nella Chat pensata per i ragazzi o nel gruppo Facebook dedicato ai genitori.
Se sei un Genitore, o un professionista del settore (Medico, Psicologo, Psichiatra, Educatore), o un Docente di Scuola media o superiore ti invito a partecipare il prossimo 20 Ottobre 2018 ad incontro Gratuito che si terrà nella mia città, Fondi, presso il castello Baronale. Interverranno rappresentati dell’Associazione Hikikomori Italia con testimonianze dirette di un genitore e di un ragazzo, nonché rappresentati Istituzionali che si occupano di Infanzia e Adolescenza, di bullismo e cyber.
Per iscriverti alla giornata del 20 OTTOBRE CLICCA QUI
Qui di seguito la locandina
Le informazioni presenti in questo articolo sono fornite da www.hikikomoriitalia.it